Colesterolo
Il colesterolo è una molecola lipidica, della classe degli steroli che circola nelle arterie, insieme al sangue e che riveste un ruolo particolarmente importante nella fisiologia degli animali, uomo compreso.
Colesterolo, buono, cattivo, cattivissimo
Il colesterolo o lipoproteine si divide in due tipi, colesterolo LDL e colesterolo HDL.
Le lipoproteine a bassa densità (LDL) sono chiamate colesterolo cattivo. Le lipoproteine ad alta densità (HDL) sono chiamate colesterolo buono.
Il colesterolo che la comunità scientifica condanna è il colesterolo LDL. L’eccesso di colesterolo nel sangue viene chiamato ipercolesterolemia. L’LDL forma una specie di diga nelle arterie, l’HDL ha la funzione di “spazzino” ripulitore nelle arterie.
Quindi il colesterolo del quale attraverso le analisi del sangue dobbiamo controllare è l’ LDL.
È noto che avere il colesterolo alto nel sangue (ipercolesterolemia) predispone alle malattie delle arterie e mette il cuore a rischio.
L’ LDL – il colesterolo “cattivo”: si accumula nelle pareti dei vasi sanguigni e può causare blocchi al transito sanguigno e innescare l’insorgere di malattie cardiovascolari.
E’ importante sapere quali sono i cibi che aumentano il colesterolo cattivo, per passare subito al contrattacco. I cibi grassi sono tra i principali fornitori di LDL colesterolo cattivo nel nostro organismo e sono associati ad un pericolo concreto e immediato per la salute di cuore e arterie, è chiara la necessità di adottare una dieta povera di grassi. C’è da considerare anche una possibile predisposizione personale e da familiarità nella produzione di colesterolo, ma sono molto limitate 1/300, sembra che il vero problema sia la dieta.
Negli ultimi anni il colesterolo è diventato un vero campanello di allarme per i cardiologi e la comunità scientifica, inoltre dopo decenni che il limite di sicurezza nell’uomo del colesterolo da 200 è passato a 100, in riferimento numerico nelle analisi del sangue.
Colesterolo arrivano nuove linee guida
“Dalla Esc (Società europea di cardiologia) arrivano nuove linee guida che “rivoluzionano” i parametri di colesterolo “cattivo”: il limite massimo è stato dimezzato, non deve mai superare quota 100. E’ quanto ha affermato il presidente della Società italiana di cardiologia, Francesco Romeo, al congresso della Esc a Roma. La raccomandazione vale anche per i soggetti considerati – non a rischio -: finora le indicazioni variavano a seconda della familiarità alle malattie cardiache e dello stato di salute.”
Questa nuova indicazione di allerta mette l’80% degli italiani a rischio colesterolo. La dieta mediterranea forse non basta più. C’è anche il concreto sospetto che i cibi non siano quelli di una volta, che l’industrializzazione abbia cambiato il contenuto degli alimenti.
E’ ancora possibile nutrirci con alimenti semplici.
Il colesterolo in rapporto alla salute viene abbinato quindi alla alimentazione, alla attività fisica e come cura a farmaci e statine.
Le formulazioni mediche tradizionali inducono alla assunzione di statine chimiche per il controllo del colesterolo. Un nuovo formulato scoperto recentemente contro il colesterolo, viene promosso come vaccino, da iniettare sottopelle è sufficiente praticare da una a tre iniezioni sottocute.
L’utilizzo di tale vaccino ci porta verso l’uomo bionico, con speciali “anticorpi” in circolo nel sangue.
Abbiamo il sospetto che tra quello che utilizziamo come alimenti e quello che siamo costretti a ingerire come farmaci ci sia un stretta correlazione. Mangi male, ti curi peggio in rapporto con le controindicazioni nella assunzione di farmaci e statine contro il colesterolo.
Eppure il problema colesterolo esiste e ci pone davanti ad un problema etico. Divento uomo bionico o provo a somigliare a l’uomo di Neanderthal?.
E’ più facile e meno stressante diventare bionici, ma nulla ci vieta di fare una sorta di selezione nella scelta alimentare, unico inconveniente è che il naturale è proibitivo per molti, costa una barcata di soldi.
Il colesterolo è oggi emblema di disagio universale, rappresenta il “malessere” non solo dell’uomo singolo a rischio cardiovascolare, ma di tutto un sistema economico dove diventa impossibile curarsi. Una marcia indietro per tutti sarebbe veramente salutare, rivediamo le linee guida con le indicazioni di rischio cardiovascolare che pone la quasi totalità degli italiani a rischio, produciamo lattughe in quanto tali e a costi più sostenibili, prendiamoci del tempo per qualche bella passeggiata naturalistica o agonistica.