Come utilizzare il Sale himalaya nella dieta.
E’ compito dei nutrizionisti dare indicazioni sulla dieta, spesso nelle loro indicazioni appare esplicita richiesta di fare uso di sale diverso da quello comune, tra i più raccomandati ci sono vari tipi di sale di provenienza himalayana. Di origine antichissima, formatosi 250.000.000 di anni fa quando l’aria era pulita, oggi viene estratto a mano e confezionato sul posto, in Pakistan.
Di sali himalayani, tra i più usati ci sono tre, tutti di origine fossile con tantissimi oligo-elementi, per completezza delle informazioni abbiamo aggiunto anche il link dove trovarli.
- Il rosa dell’Himalaya, viene usato in cucina per le sue proprietà benefiche soprattutto per combattere l’ipertensione, favorisce anche la circolazione del sangue, la ritenzione idrica, aiuta a riequilibrare il PH naturale della pelle.
- Il sale cristallino dell’Himalaya Halite non è un comune sale marino a cui siamo abituati, ma un sale ricco di microelementi che, uniti al cloruro di sodio, lo rendono un alimento perfetto per chi vuol stare in salute.
- Il sale kala namak detto anche indiano per il notevole uso nella cucina tipica indiana è un ringiovanente, favorisce la digestione ed evita il gonfiore addominale
Per fare qualche confronto con il sale comune, il sale marino spesso estratto da acque inquinate e con processi chimici, è composto da cloruro di sodio puro per quasi il 98%. Il restante 2% è iodio, fluoro e carbonati. E’ chiaro che questi elementi, in particolare il cloruro di sodio a rendere il sale un terribile alleato per la ritenzione idrica: il cloruro infatti attira l’acqua e scatena una serie di problemi più o meno gravi, dalla formazione della cellulite fino all’ipertensione passando dai problemi renali.
I sali himalayani è di origine fossile e solamente lavato e macinato prima della commercializzazione.
Sale cristallino dell’Himalaya: proprietà benefiche per la dieta
Il sale rosa è ricchissimo di potassio, rame, zinco, iodio e tanti altri microelementi. Parametri non sempre omogenei, le quantità dipendono dal filone di estrazione: in alcune zone delle miniere troveremo sale più ricco di potassio, in altre, ad esempio, di zinco. La presenza di questi oligoelementi lo rende un efficace aiuto contro la ritenzione idrica, al contrario del normale sale marino che invece la favorisce.
Il suo utilizzo è classico, al posto del sale da cucina per condire le pietanze, tant’è che molte industrie alimentari lo preferiscono per la conservazione dei cibi. Al gusto si presenta più morbido del sale tradizionale e riesce a non coprire i sapori come invece fa il sale marino.
In Internet, più facile, e nei negozi più assortiti potrete trovare confezioni più o meno grandi di sale rosa, più rari le presenze dell’halite e kala namak. Per chi volesse fare grandi scorte personali o per frazionarne parti per gli amici sul sito www.bioverde.it troverete il sale halite e kala namak a sacchi da 25 kg. Il sale rosa, sempre a sacchi da 25 kg, anch’esso come arriva dall’estrazione, sul sito www.agroitalia.com
Il sale, elemento fondamentale per centrare l’obiettivo di ogni dieta.