Succhi di frutta, troviamo il più adatto alle nostre esigenze.
Ti piacciono i succhi di frutta?
Devi sapere che i succhi di frutta sono una tipologia ben definita di prodotto, regolamentata in Italia come in Europa.
Commercialmente ti potresti imbattere in prodotti:
- “semplici”, ottenuti dal solo processo meccanico di spremitura
- “concentrati” superiori al 50% di sostanza di cui una parte dell’acqua viene eliminata
- “disidratati”, cioè ridotti in polvere
- “nettari di frutta”, ove il succo e la polpa del frutto varia tra il 30 e il 50%, il resto è acqua.
E’ importante che il consumatore conosca le differenze in composizione, spesso è il fattore determinante dl prezzo e della qualità. Perché un prodotto possa definirsi succo di frutta deve contenere, deve essere costituito al 100%, si può prevedere aggiunte di zuccheri.
Il 100% degli agrumi è definita “spremuta”, il termine lo si applica con o senza aggiunta di zuccheri.
La considerazione è che molte etichette sono fuorvianti, di solito si acquistano solo prodotti con al massimo il 12% di frutta, siamo tentati e catturati da colori ed attestazioni del tipo “fa bene a… ottima per …
La frutta fresca è un’altra cosa, nella realizzazione di succhi, quindi al 100%, nel processo di pastorizzazione diminuisce sensibilmente il contenuto di vitamine, d’altro canto si può assumere frutta fuori stagione, sono più comodi e durevoli, in alcuni casi come ad esempio il succo di Nopal, la pala di ficodindia, è anche pratico.
Succhi di frutta, troviamo il più adatto alle nostre esigenze.
Per la vostra dieta consigliamo il Cladodine, succo di pala di ficodindia, con le fibre contenute si riducono fino al 30% dei grassi ingeriti.
In caso di Diario Alimentare, tenete conto di ciò.