Le buone abitudini alimentari e non solo per la ricerca del benessere.
Le buone abitudini alimentari e l’applicazione ragionata nel diario alimentare è una buona indicazione di partenza per la ricerca del benessere psicofisico. Mangiar sano significa tante cose. Nutrirsi assecondando le reali necessità fisiologiche dell’organismo.
Troppa carne nel menù settimanale. cene a dir poco abbondanti, vegli prolungate, vita sedentaria. Mezzo pacchetto di sigarette al giorno, qualche caffè di troppo. E la sera, il bicchierino della staffa. Ecco come fare in poco tempo il pieno di tossine.
Il nostro organismo, sempre più affaticato nelle sue normali funzioni metaboliche, produce un quantitativo di scorie in eccesso, malgrado tutto l’impegno non riusciamo a smaltire.
Acido o basico? Vince l’equilibrio.
La maggior parte dei prodotti di scarto sono costituite da sostanze acide. E il risultato finale è la iper-acidificazione dell’intero organismo. Un vero e proprio soffocamento del nostro equilibrio interno.
Nella ricerca del benessere bisogna considerare anche i sintomi tipici dello stato generale del nostro corpo che genera quando supera la sottile linea di demarcazione uno stato di affaticamento, ipertrofia della percezione dolorosa. Ma anche turbe dell’appetito con ricorrenti episodi di bulimia e costipazione. Emicranie. Bruschi risvegli notturni. Per non correre rischi, attraverso il diario alimentare, tenete in considerazione le buone abitudini alimentari, il cibo sano ed elementare, associato a pasti regolari, moderata attività fisica, in modo da favorire l’alcalinizzazione dei tessiti. In tutto ciò considerare la necessità di drastica riduzione di carne rossa. Favorire le proteine vegetali, soia, legumi almeno 3 volte alla settimana.
Nel diario alimentare calcolare e spalmare nel periodo l’assunzione di carne bianca, uova, latticini, frutta, verdura e pesce.